Siria tra una settimana.
Lo hanno annunciato a Monaco i capi delle diplomazie di Stati Uniti e Russia, al termine di una giornata di intense trattative tra delegazioni di 20 Stati e gruppi.
L’accordo riguarda tutte le fazioni che partecipano al conflitto tranne Isil e Al-Nusra, legata ad Al-Qaida.
“La percezione di molti partecipanti” ha spiegato John Kerry “era che il regime di Bashar Al-Assad stava violando le leggi internazionali, cercando di affamare la gente per ottenerne la resa. La nostra percezione è che ciò, anziché danneggiare l’Isil, lo ha rafforzato, consentendogli di trarre vantaggio dal caos.”
Le modalità di applicazione dell’accordo saranno guidate da Stati Uniti e Russia, ha precisato il ministro degli esteri di Mosca Sergei Lavrov.
“Per quanto riguarda gli aiuti umanitari” ha aggiunto Lavrov “siamo soddisfatti di essere riusciti ad accordarci sul principio che sarà previsto l’accesso a tutta la Siria, a tutte le aree sotto assedio senza eccezione. Questo sarà fatto in maniera integrata, per non discriminare nessuno.”
Lavrov e Kerry hanno auspicato che i negoziati di pace tra le fazioni siriane, sospesi all’inizio di febbraio in seguito all’offensiva di Assad e dell’aviazione russa, riprendano al più presto e senza ultimatum né precondizioni.
Fonte: EURONEWS
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