di Silvia Danzi
L’Uruguay è stato plasmato nel xx secolo dall’immigrazione europea e dal 2001 soffre una forte emigrazione dei propri cittadini verso l’Europa. Oggi cerca faticosamente di competere col mondo sviluppato, di piazzare i propri prodotti, di contrastare il dumping, ecc. Ciò suggerisce politiche internazionali non di sovvenzioni, ma di giustizia: uguali regole ed equa distribuzione degli utili. Piuttosto che prendere in considerazione come fermare gli immigrati, la politica dovrebbe occuparsi di come migliorare la qualità della vita nei Paesi di origine.
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