INCONTRO CANDIDATI SINDACO CITTA’ DI TREVISO
25.05.2018

20180526 treviso 2Le elezioni comunali sono spesso il momento di maggiore vicinanza tra il Cittadino e la Politica.  Diversi sono i fattori che facilitano questo interesse reciproco: l’attenzione della campagna elettorale verso la realtà territoriale in cui si vive, la conoscenza diretta dei candidati Sindaco e soprattutto di qualcuno dei numerosi candidati al Consiglio Comunale e, non ultimo, la possibilità di inserire un nominativo nella scheda elettorale attraverso una chiara preferenza.
Il prossimo 10 giugno ci sarà anche Treviso tra le città che sceglieranno il proprio Sindaco ed i consiglieri dei vari schieramenti. Città veneta di circa 85.000 abitanti, Treviso è una città viva, intraprendente e dinamica, ma non priva di contraddizioni interne come molte città moderne.

Gli ultimi 5 anni di amministrazione di centrosinistra hanno dato il cambio a 20 di amministrazione di centrodestra, a trazione leghista. Queste elezioni si presentano pertanto come  momento di verifica importante, tra chi vuole dare continuità all’azione di cambiamento intrapresa (come l’attuale sindaco Giovanni Manildo sostenuto dal centro sinistra),  chi vuole tornare a governare la città dopo questi anni di pausa (come il centrodestra  che presenta  come candidato unitario Mario Conte) e chi propone una terza via, pur contro la sfiducia dei pronostici, ovvero le liste civiche di sinistra che sostengono  singolarmente Maristella Caldato e  Said Chaibi, il Movimento 5 Stelle che sostiene Domenico Losappio e il Popolo  della Famiglia che appoggia Carla Condurso.
Una campagna elettorale che vede protagonisti sei candidati, con sei idee diverse di Città e sei programmi per la risoluzione dei problemi e la valorizzazione delle potenzialità cittadine.

Sono questi i sei candidati alla carica di Sindaco che sono stati protagonisti di un confronto pubblico organizzato la sera del 25 maggio 2018 dal Movimento Politico per l’Unità insieme ad altre associazioni locali. Il progetto, partito qualche mese prima, ha visto infatti il coinvolgimento di numerose realtà che operano nel tessuto della cittadina veneta: l’Associazione Uomo Mondo Onlus, l’Associazione “Partecipare il Presente” (scuola di formazione che lega 18 ulteriori realtà da Unindustria, ai Sindacati, passando per Federmanager), il Centro della Famiglia, il Forum delle Associazioni Familiari, la Pastorale Sociale e del Lavoro, la Comunità di S. Egidio e la Rete Progetto Pace (realtà attiva nelle scuole con progetti formativi indirizzati ai giovani).

La serata è stata introdotta da un breve tema sulla “Città come fraternità” da parte della dott.ssa Lucia Fronza Crepaz, già parlamentare ed attualmente impegnata nella Scuola di Preparazione Sociale di Trento. Il tema ha voluto mettere l’attenzione sulla storia del concetto di “comunità” che nasce dal momento in cui si è passati dall’idea dell’IO all’idea del NOI. Tale  approccio ha portato, nell’arco dei millenni, alla volontà di impegnarsi in politica per il bene comune. Con questo clima si è svolto il dibattito tra i vari candidati, stimolati dalle domande preparate dai cittadini.
Politiche per le giovani generazioni, povertà ed immigrazione, tutela dell’ambiente e salute, politiche familiari: su questi temi i candidati sono stati invitati a presentare le proposte di amministrazione della città, partendo dalla propria esperienza personale e dalle motivazioni di mettersi in gioco per la città.

350 le persone presenti, di varie generazioni e posizioni politiche, che hanno ascoltato, applaudito, discusso durante le varie risposte.

Per sancire la solennità del proprio impegno per la Città, a fine serata i candidati Sindaco ed i cittadini presenti sono stati invitati a sottoscrivere il Patto Politico Eletto-Elettore: strumento di partecipazione e collaborazione reciproca attraverso il quale ci si impegna a mantenere un legame per l’intera durata del mandato amministrativo, con l’obiettivo di favorire la vera realizzazione del bene comune.

Nonostante le diverse posizioni sui temi caldi proposti, è risultato a tutti evidente come il partecipare attivamente al ruolo a cui si è chiamati nella Città come Sindaco, consiglieri di maggioranza e minoranza, semplici cittadini, consente di raggiungere quel bene comune che ha come obiettivo finale quel “NOI” che rende la Città una comunità viva e solidale.