FONTE: CITTÀ NUOVA

Una panoramica sull’incontro pubblico “Per una democrazia delle relazioni”, tenutosi il 14 giugno in Campidoglio, a Roma. Seguono alcune domande alla docente di Scienze Politiche Daniela Ropelato
                                                                              Tavolo dei relatori

“Per una democrazia delle relazioni” è il tema scelto dal Movimento Politico per l’Unità per una riflessione pubblica tenutasi in Campidoglio il 14 giugno. Il convegno ha rappresentato un contributo al dibattito per la 50esima Settimana sociale che si terrà a Trieste nei prossimi giorni. La prima parte del dibattito è stata moderata dal direttore di Città Nuova Giulio Meazzini.

Nella sua relazione il co-presidente del Movimento dei Focolari, Jesús Moran, ha ricordato l’ intuizione carismatica di Chiara Lubich durante il secondo conflitto mondiale: «L’unità è il destino del cosmo», e «La democrazia non è solo un’idea politica, ma porta con sé la promessa di rendere tutte le donne e tutti gli uomini ugualmente partecipi alla costruzione del loro destino». Hanno arricchito la riflessione gli interventi di Daniela Ropelato, docente di Scienza Politica all’Istituto universitario Sophia e Ernesto Preziosi, presidente di Argomenti 2000.

Nella seconda parte dedicata all’esperienza concreta di parlamentari e studiosi, l’on. Valentina Grippo, di Azione, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, ha raccontato di come il rapporto personale, riuscire a conoscersi tra colleghi di forze politiche diverse, uscire dai propri ruoli e incontrarsi come persone, sia un grosso aiuto per affrontare la complessità dei temi in ottica positiva, e quando questo non c’è se ne sente la mancanza. Ha apprezzato nell’impostazione dell’incontro un approccio paritetico tra chi lavora nel sociale e chi in politica, quando spesso nel mondo cattolico si tende a portare i primi come esempio positivo, i secondi come un problema.

 

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