Roma, 14 giugno 2011
Erano più di 250 le persone che ieri hanno affollato la prestigiosa Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
L’evento, promosso dalla Presidenza della Camera, ha ricordato la figura di Igino Giordani (1884-1980), costituente e deputato al Parlamento italiano dal 1946 al 1953, oltre che scrittore, giornalista, ecumenista, che ha lasciato tracce profonde ed ha aperto prospettive profetiche a livello culturale, ecclesiale, politico (registrazione video sul sito della Camera dei Deputati).
Dopo un’ampia e non formale introduzione ai lavori del Presidente della Camera Gianfranco Fini, il prof. Alberto Lo Presti, attuale Direttore del Centro Igino Giordani, ha presentato la figura politica e l’azione parlamentare di Igino Giordani, avvalendosi di documenti e filmati di repertorio, e restituendo con nitidezza e profondità il suo contributo appassionato al bene del Paese.
La Presidente del Movimento dei focolari, Maria Voce, ha tracciato l’apporto di Giordani al Movimento attraverso il profondo vincolo che lo ha legato alla fondatrice Chiara Lubich (1920-2008), così che è possibile affermare che anche lo sviluppo attuale del Mppu era “in un certo senso profeticamente presente” nel momento in cui Igino Giordani aderì con la sua straordinaria personalità al carisma dell’unità, facendosene testimone limpido e coraggioso nelle aule di Montecitorio e non solo. “A questo e a molte altre sfide ancora, in campo politico e della società intera” conduce anche oggi il suo messaggio, dando forza alla “comune tensione a lavorare per l’unità del nostro Paese e oltre”.
Se – aveva concluso Lo Presti – proclamare oggi ideali di fraternità in politica potrebbe sembrare quanto mai azzardato, “era spericolato (e forse di più) pure ai tempi di Giordani”. Eppure, vivendo nella profezia, Giordani viveva pure con profondo impegno le sfide del tempo, senza rimanervi intrappolato. “La sua era una profezia forte di un ideale immenso, quello dell’unità, sorretto da una spiritualità moderna e avvincente, che Chiara Lubich ha donato al mondo, e che Igino Giordani ha vissuto anche in politica.”
Altri contributi hanno evidenziato l’attualità del pensiero di Giordani, la cui poliedrica esperienza di vita continua ad essere di ispirazione per tanti impegnati oggi nella politica ai diversi livelli. Il senatore Giacomo Santini del PdL e la deputata Letizia De Torre del PD hanno portato significative testimonianze personali.
A seguire il contributo in video dell’on. Park Sang-don, già deputato dell’Assemblea nazionale della Corea del Sud, tra i primi a farsi promotori del messaggio del Mppu nel suo Paese, “lieto – così si è espresso – di porgere un saluto, mentre si ricorda Igino Giordani, per noi un vero testimone”. In sala, anche la deputata del Congresso argentino on. Hilda Aguirre de Soria, che ha portato i saluti del Centro nazionale Mppu in Argentina, a conferma della calda partecipazione all’evento da parte della rete del Mppu nel mondo.
Hanno chiuso il convegno le esperienze di partecipazione politica di tre giovani in contesti sociali e diversi: Anna Marenchino (Italia), Carlos Martinez (Argentina) e Daniel Fassa Evangelista (Brasile), a riprova che l’eredità di Giordani può ancora appassionare tanti giovani e offrire, con la sua visione profetica, nuove prospettive al presente della politica.
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