Sabato 4 luglio, in occasione del convegno “Cucine Solari, una risposta alle problematiche dei paesi in via di sviluppo”, AFNonlus presenta il progetto “Cucine solari per Mont‐Organisé”, ideato e realizzato in collaborazione con PACNE (Action Contre la Pauvreté du Nord Est), Ente Nazionale per il Microcredito, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e Tesla I.A. srl. L’evento, patrocinato dal SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale), si svolgerà all’EXPO di Milano 2015 ore 15.00 presso la sala workshop 50 ‐ Cascina Triulza.
Al convegno, parteciperanno Andrea Turatti (Presidente AFNonlus), l’on. Franco Mirabelli (Membro della Commissione Territorio Ambiente e Beni ambientali del Senato), Ronald Laréche (Candidato al Senato della Repubblica di Haiti), il Prof. Paolo Masi (Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli), Joachim Joseph (Coordinatore PACNE), Davide Cantini (Responsabile Automazione Industriale TESLA I.A. srl) e Tommaso Martelli (Centro studi e progettazione ENM), che con la moderazione di Elisabetta Kustermann illustreranno i dettagli di un progetto che si svilupperà ad Haiti per essere poi esportato in tutte le aree disagiate del mondo, dove AFNonlus opera, a partire dall’Africa e dall’Asia .
L’obiettivo del progetto, è fornire un prodotto tecnologico a impatto zero, per ridurre l’utilizzo della legna secca e soprattutto quello della legna verde (che libera nell’aria sostanze nocive), utilizzata attualmente dalla maggioranza della popolazione haitiana per cucinare. Le cucine solari sono dotate di una tecnologia molto semplice, di facile manutenzione e per la costruzione e il montaggio non necessitano di manodopera esperta: è possibile, infatti, imparare a costruire le cucine con materiali reperiti in loco, abbattendo non solo i costi di un’eventuale spedizione, ma anche il ricorso a personale tecnico qualificato favorendone, così, la facile diffusione presso la comunità. Il progetto “Cucine Solari per Mont‐Organisé” prevede lo sviluppo di un dispositivo basato su un sistema a concentrazione solare: attraverso una lente, l’energia solare si tramuta in energia termica che viene immagazzinata in una ‘batteria termica’. Come materiale termoconvettore sono utilizzati dei “Sali Fusi”, una miscela di Nitrato di Potassio e Nitrato di Sodio, due componenti che sono normalmente utilizzati come fertilizzante in agricoltura e quindi facilmente reperibili e a basso costo. Inoltre questa miscela non è infiammabile e non è tossica. Questo sistema ha caratteristiche fisico‐chimiche che lo rendono ideale per la cucina solare: in primo luogo si comporta come accumulatore e conservatore di energia termica, in grado di mantenere il calore per circa 20 ore successive all’interruzione dell’irradiamento. Questo permette di cucinare durante le ore notturne o in un momento di assenza di luce solare. Quindi, la cucina rilascia il calore per il tempo utile alla cottura, è energeticamente autonoma e non richiede né combustibile né attività di accensione. In prospettiva di un’espansione più ampia del progetto, la costruzione della cucina è a bassissimo costo, in modo da poter essere fruibile in tutti i paesi in via di sviluppo dove opera AFNonlus. La prima fase del progetto, prevede la sperimentazione della cucina solare a Mont‐Organisé, zona rurale dell’arrondissement di Ouanaminthe nel dipartimento Nord‐Est di Haiti, e coinvolgerà 5.564 bambini delle 20 scuole aiutate da AFNonlus, le loro famiglie e gli insegnanti.
AFNonlus
Dal 1998 opera a favore della famiglia e dell’infanzia, attraverso tre settori principali:
Cooperazione allo sviluppo: sostegno a distanza e 100 progetti sociali in 50 Paesi
Adozioni internazionali: come Ente Autorizzato ha assicurato ad oggi una famiglia a 850 minori stranieri Formazione e promozione culturale della famiglia: offre percorsi formativi e convegni internazionali.
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