di : José Miguel Aguado

Presidente del Centro Europeo del Movimento Politico per l’Unità

 

Oltre 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne tra il 6 e il 9 giugno di quest’anno per eleggere i 720 eurodeputati (15 in più rispetto alle precedenti elezioni) che costituiranno il Parlamento europeo per i prossimi cinque anni.

Il Parlamento europeo è l’unica assemblea parlamentare multinazionale al mondo eletta a suffragio universale, e l’unica istituzione europea i cui membri sono stati eletti con voto popolare diretto dal 1979.

Alcuni lettori si staranno chiedendo cosa fa il Parlamento europeo; basta andare sul sito https://www.europarl.europa.eu/portal/it per trovare un’infinità di informazioni. In questo articolo ci limiteremo a fornire una breve panoramica, evidenziando l’importanza delle sue funzioni.

Gli eurodeputati si occupano di importanti questioni politiche, economiche e sociali e difendono i valori dell’Unione europea: rispetto dei diritti umani, libertà, democrazia, uguaglianza e stato di diritto. Il Parlamento adotta anche il bilancio dell’Unione e ne controlla l’attuazione. Elegge inoltre il Presidente della Commissione europea, nomina i suoi Commissari e li ritiene responsabili del loro operato.

Inoltre, gli eurodeputati, insieme ai rappresentanti dei governi dei Paesi che compongono l’Unione, elaborano e approvano nuove norme che poi, direttamente o indirettamente, saranno applicate in tutti gli Stati membri, influenzando molti aspetti della vita di ogni cittadino dell’Unione europea. Un buon esempio sono le mobilitazioni degli agricoltori che si stanno svolgendo in molte capitali europee, tra cui Bruxelles, a seguito dell’applicazione di regolamenti comunitari – in questo caso la Politica Agricola Comune – che condizionano in modo assoluto il settore.

Per tutti questi motivi, la nostra partecipazione alle elezioni europee è molto importante, in quanto gli eurodeputati eletti saranno i rappresentanti degli interessi dei quasi 450 milioni di abitanti distribuiti tra i 27 Stati membri che attualmente compongono l’Unione.

Nel Centro Europeo del Movimento Politico per l’Unità (MPPU) www.mppu.org siamo convinti che le elezioni europee di giugno saranno decisive per definire il ruolo dell’Unione in questo momento cruciale. Pertanto, per fornire ai cittadini materiale decisionale e la possibilità di interagire con i loro rappresentanti politici in Europa, abbiamo preparato una serie di domande su temi che riteniamo importanti per l’Unione: cittadinanza europea, politica estera e di sicurezza comune, transizione ecologica, riforma dei Trattati, Corpo Civile Europeo di Pace, allargamento dell’Unione, ecc.

Abbiamo inviato le domande (qui le domande) a ciascuno dei gruppi politici del Parlamento europeo, chiedendo loro di rispondere proponendo le azioni che intendono intraprendere nella prossima legislatura su ciascuno dei temi inclusi nel documento.

Le risposte saranno pubblicate sul nostro sito web e sui nostri social media. Serviranno anche come spunto per dibattiti, tavole rotonde, conferenze, …, che l’MPPU può organizzare nei diversi Stati membri, e sarà molto utile per i cittadini del nostro ambiente conoscere le proposte di ciascun gruppo politico in merito alle questioni sollevate.

Ispirata al suo motto “unità nella diversità”, l’Unione europea è una realtà collettiva di integrazione sovranazionale e codecisione unica al mondo; è uno spazio di convivenza, dove la difesa dello Stato di diritto, della libertà, della democrazia e dei diritti umani è una priorità. Tuttavia, l’Unione sta attraversando un periodo difficile e turbolento, in cui è messa a dura prova la sua risposta a sfide importanti come la guerra in Ucraina, il risorgere del nazionalismo, la mancanza di comprensione tra alcuni Stati membri e le istituzioni europee, il fenomeno migratorio, ecc.

La garanzia di superare le attuali sfide europee e globali richiede una “rivitalizzazione” – aggiornata ma fedele – dei principi e dei valori dei padri fondatori dell’Unione. A tal fine, sarà necessario convocare nella prossima legislatura la Convenzione europea per la riforma dei Trattati, nella quale il Parlamento europeo avrà certamente un ruolo decisivo. Quindi, con il nostro voto del prossimo giugno, avremo l’opportunità – e la responsabilità – di partecipare alla futura configurazione dell’Unione; approfittiamone

 

Lettera di Accompagnamento:

 Accompanying letter Question elections EU ’24