Il Lunedì dell’Angelo papa Francesco ha richiamato il mondo alle priorità nell’attuale gestione della crisi: “La strada giusta è quella a favore della gente”.
Invita ad una cooperazione tra scienziati, politici, economia e tessuto sociale.
Papa Francesco continua con le Sue parole, plasticamente, di fronte alla tempesta che ha investito il mondo, a guardare all’immagine di una umanità ferma innanzi ad un bivio, timorosa nello scegliere di intraprendere l’unica via possibile, quella a favore della gente.
Per questo si rivolge con forza a chi ha la responsabilità di guidare popoli e comunità, invitando ad una cooperazione sempre più forte tra scienziati, politici, economia e tessuto sociale.
Ai politici il Santo Padre chiede che: ascoltino la voce della loro coscienza e superino divisioni ed egoismi; trovino nella radice del proprio essere il coraggio per perseguire il “bene comune, cuore della Costituzione italiana con generosità, spirito onesto e libero da condizionamenti personali e di parte; pronuncino finalmente il NO definitivo alla logica della guerra che “sottrae risorse distogliendole dalle funzioni vitali della società”, quali il sostegno alle famiglie, alla sanità, alla istruzione lavorino per una misura economica rivolta a tutti i cittadini che li liberi dallo sfruttamento e dall’indigenza; riconoscano i diritti inviolabili del pianeta che ospita noi e le altre creature per:
– ripristinare l’armonia con la natura, gli uomini e la società – scoprire un modo nuovo di guardare la nostra casa comune – convergere insieme per elaborare un piano comune e condiviso, anche dalla comunità internazionale.
Agli scienziati chiede di: mettere le loro conoscenze al servizio del bene dell’umanità e aiutarla a progredire in maniera equa e sostenibile; agire con spirito di collaborazione nei loro ambiti di ricerca per ottenere risultati che possano essere ritenuti un bene comune dell’umanità; evitare di contribuire con i loro studi ad attività che vanno contro la dignità e lo sviluppo della persona (armamenti, manipolazioni genetiche, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali).
I movimenti Economia di Comunione, EcoOne, Movimento politico per l’unità e Umanità Nuova in Italia si propongono di rispondere all’invito di Papa Francesco di intraprendere la strada a favore della gente e si impegnano a condurre le loro attività in questo spirito. Intendono dare un contributo affinché rinasca dalla società civile, professionale, politica, interculturale, interconfessionale una nuova società dialogante, rigenerante il tessuto nazionale che i cittadini auspicano sappia modificarsi dentro e fuori dei nostri confini.
Marina Morelli, Antonio Matera per Umanità Nuova, Silvio Minnetti, Iole Mucciconi, Daniela Notarfonso per Movimento politico per l’unità, Ornella Seca per Economia di Comunione, Daniele Spadaro per EcoOne
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