Il Movimento politico per l’unità esprime la massima vicinanza al Presidente Mattarella in questa situazione di stallo a 60 giorni dalle elezioni. Rinnoviamo nostro impegno di cittadini attivi, parlamentari, studiosi, funzionari pubblici e giovani per l’unità del Paese ferito da povertà,forti diseguaglianze e da egoismi di parte. Il bene dell’Italia prima degli interessi di partito o di coalizioni senza il 50 per cento più 1. Occorre traghettare con personalità autorevoli il Paese,ormai in transizione democratica da 25 anni,verso la stabilità con una riforma elettorale in grado di assicurare governabilità con il cittadino arbitro in un sistema politico tripolare mediante il doppio turno. Servono soluzioni miti di condivisione per uscire dalla radicalizzazione mediante leadership collegiali, coraggiose e lungimiranti, partiti pensanti. L’Italia deve diventare un Paese europeo normale, un Paese ” per e con”, non un Paese ” contro”. Oltre lo stallo può scorgersi una classe dirigente responsabile in grado di mettere la vita quotidiana dei cittadini al riparo dalle paure e insicurezze della globalizzazione. Deve essere superata la divisione tra protetti e non protetti,inclusi ed esclusi, soprattutto nelle periferie e regioni con forte disoccupazione. I politici devono pensare al bene comune dopo 10 anni di crisi devastante come in una nuova Ricostruzione. Serve unità nelle diversità riconciliate attraverso la legittimazione reciproca e la fraternità universale. E’ ora di superare partigianeria, livello medio di competenza insufficiente, promesse mirabolanti e illusorie, fuga dalla realtà e tatticismo esasperato di leader solitari in partiti personali. È tempo di statisti, di politica, di cambiamento e non di tecnica e sondaggi in vista delle prossime elezioni.
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