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“Non esiste un cammino per la pace. E’ la pace il cammino”. Questa straordinaria espressione di Gandhi conferma quanto stiamo sperimentando: non esiste un cammino per la fraternità universale. E’ la stessa fraternità il cammino su cui abbiamo iniziato a muovere i nostri passi.

Si è chiuso il Convegno 2007

Democrazia e città. Tra rappresentanza e partecipazione

Convegno internazionale Loppiano (Incisa V.no, Firenze) - 3/4 novembre 2007 

QUALCHE NOTIZIA...

580 partecipanti di 15 nazioni, 7 traduzioni simultanee; le presenze italiane: più di 450, i giovani sotto i 30 anni: più di 200.

In un clima di lavoro molto intenso - 10 ore nella giornata di sabato e altre 5 ore nella giornata di domenica -, amministratori e politici, funzionari, cittadini interessati e impegnati nei partiti, studiosi e studenti di scienze politiche, si sono confrontati su sperimentazioni e proposte di partecipazione, di cittadinanza attiva, di coinvolgimento ed inclusione sociale.

Di |2007-09-08T08:00:00+02:008 Settembre, 2007|Loppiano 2007|0 Commenti

Giornata dell’Interdipendenza 2006

Tre giorni con gli operatori dei media.

Interdipendenza e informazione - “Noi e l'Islam”

Dopo la prima Giornata internazionale nel 2003 a Filadelfia (USA), e dopo Roma 2004 e Parigi 2005, l’idea dell’interdipendenza è stata nuovamente al centro di una significativa iniziativa culturale.

Tra i relatori del Seminario, personalità di culture
e fedi religiose diverse per un dialgolo 
approfondito sul rapporto tra Europa e Islam

Promotrici dell'evento, le quattro associazioni che a suo tempo avevano sostenuto la II Giornata mondiale svoltasi a Roma: ACLI , Legambiente , Comunità di Sant’Egidio e Movimento politico per l’unità.

La piena riuscita della manifestazione aveva suggerito di dare continuità alla fruttuosa collaborazione, ma soprattutto aveva confermato il significato di “interdipendenza fraterna” come strumento culturale privilegiato per affrontare i temi cruciali della globalizzazione.

Di |2020-06-07T17:29:37+02:0025 Febbraio, 2006|Interdipendenza 2006|0 Commenti

Appello per un’informazione interdipendente

Davanti ai recenti fatti riguardanti le vignette satiriche sull’Islam, le associazioni promotrici delle Giornate dell’Interdipendenza ACLI, Legambiente, Movimento politico per l’unità e Comunità di Sant’Egidio lanciano un appello per un’alleanza tra media e società civile per un’informazione interdipendente, del rispetto reciproco e della convivenza.

Il sistema mediatico, in sé già profondamente segnato dall’interdipendenza dell’interconnessione e dei flussi globali della notizia, è chiamato a notiziare sempre di più l’interdipendenza fuori di sé , dando conto delle reciproche dipendenze economiche, finanziarie, sociali, ambientali, culturali e politiche tra le persone, i popoli e gli stati.

Di |2006-02-25T10:00:00+01:0025 Febbraio, 2006|Interdipendenza 2006|0 Commenti

“Noi e l’Islam”

Articolo per "Europa" - 23 febbraio 2006

di Roberto Della Seta, presidente nazionale Legambiente e Lucia Fronza Crepaz, presidente Movimento politico per l’unità

“Un battito d’ali di una farfalla in Brasile può provocare un uragano in Texas”. Edward Lorenz, uno dei fondatori della teoria del caos, sintetizzò così più di trent’anni fa la non linearità di molti processi bio-fisici, a cominciare dal clima. Questo che allora sembrava un brillante ma paradossale aforisma, è diventato oggi poco meno che una letterale descrizione dell’interdipendenza che governa le vicende ambientali del pianeta, collegando tra loro fenomeni locali e globali all’apparenza autonomi (un esempio? La deforestazione in Amazzonia aumenta il rischio di alluvioni nel centro dell’Europa).

Di |2006-02-23T02:00:00+01:0023 Febbraio, 2006|Interdipendenza 2006|0 Commenti

Rosario 2005. Comunicato stampa conclusivo

Una rete di città latinoamericane per l’unità del continente

1° Convegno di Sindaci dell’America Latina, Rosario 2005

E’ nata una rete di città latinoamericane per l’unità del continente. E’ sancita da una dichiarazione programmatica dal titolo “Città per l’unità”, al termine del 1° Convegno di Sindaci dell’America Latina, promosso dal Movimento internazionale Politico per l'Unità (MPPU) di Argentina, Brasile e Uruguay, svolto nella città argentina di Rosario.

Di |2020-06-07T17:29:38+02:003 Giugno, 2005|in Argentina|0 Commenti

Rosario 2005. Intervento di Lucia F.Crepaz

È possibile una cultura della fraternità in politica?

Convegno  “Ciudades por la unidad” / Città per l'unità, Rosario - Argentina

L’invito a prendere la parola all’interno di questa splendida assemblea, che accoglie significative rappresentanze da tutte le nazioni del Latino America, è davvero un onore che mi coinvolge fino in fondo sia personalmente, sia come rappresentante del Movimento politico per l’unità, che oggi ha l’opportunità di far partecipi tanti della sua proposta.

Com’è stato già detto negli interventi che mi hanno preceduto, fin dalla fase preparatoria abbiamo inteso mettere in campo una metodologia specifica, porre questo progetto sotto il fascio di luce di una grande idea, quella della fratellanza universale come categoria politica e individuare, l’orizzonte della città come luogo politico per eccellenza. Da qui, il titolo: “Città per l’unità”.

Ora tocca a me argomentare a giustificazione della scelta fatta.

Di |2005-06-03T12:00:00+02:003 Giugno, 2005|in Argentina|0 Commenti

Rosario 2005. Messaggio di Chiara Lubich

Convegno “Città per l’unità”

Signor Sindaco di Rosario, Signor Ministro dell’Interno,
Signori Sindaci e Amministratori, Parlamentari,
Amici tutti,

poiché non mi è possibile essere tra voi, vorrei farvi giungere con questo messaggio tutto il mio convinto sostegno.

Ho condiviso, fin dal suo nascere, l’idea di lavorare per l’unità di tutta l’America Latina partendo dalle città, ed ho avvertito, fin da allora, che quest’iniziativa sarebbe stata una tappa importante nella direzione di un mondo unito, unico orizzonte concepibile per l’umanità di oggi.

Di |2005-06-02T12:00:00+02:002 Giugno, 2005|in Argentina|0 Commenti

Rosario 2005. Presentazione del Convegno

Una rete di città latinoamericane per l’unità del continente

Convegno "Ciudades por la unidad"/"Città per l'unità" - a Rosario, Argentina, 2-3 giugno 2005

Il progetto

Una cultura politica di fraternità per il rafforzamento della democrazia in America Latina è il nucleo portante del Convegno promosso dai Centri Nazionali del Movimento politico per l’unità in Argentina, Brasile e Uruguay, in partnership con il Ministero degli Interni argentino e la Municipalità di Rosario.

I Paesi latino-americani stanno muovendo lenti passi verso una unità del continente, integrazione che è vitale per la sua economia, ma che non può essere disgiunta anche da una progressiva integrazione politica, riconoscimento ed espressione del suo ruolo internazionale. Allo stesso tempo c’è bisogno di rafforzare - a volte si tratta di ricostruire - la credibilità delle istituzioni e la partecipazione dei cittadini, partendo dal territorio locale.

Di |2005-06-02T11:00:00+02:002 Giugno, 2005|in Argentina|0 Commenti

Programma Interdipendenza 2004

2° Giornata dell’Interdipendenza.

"Le persone, i popoli, gli stati per un mondo più unito"

Roma, 11-12 settembre 2004

Programma

Di fronte al rischio dello scontro tra le cività, l'idea dell'interdipendenza positiva come chiave per affrontare la grande sfida del "saper vivere insieme" posta dalla società postglobale. Per superare la visione di un'interdipendenza solo economica dei mercati e della finanza, l'interdipendenza positiva tra persone, popoli e stati per un futuro di pace, dialogo, giustizia sociale e fraternità universale.

Roma, 11 settembre 2004
Piazza del Campidoglio - ore 20:30

Roma, 12 settembre 2004
Auditorium - Parco della musica
sala Sinopoli

download invito - programma

Di |2004-09-01T02:00:00+02:001 Settembre, 2004|Interdipendenza 2004|0 Commenti

Giornata Interdipendenza 2003

1° Giornata Mondiale dell’Interdipendenza

Filadelfia (USA), 11 settembre 2003

Messaggio di Chiara Lubich

Signor Governatore della Pennsylvania,
Signor Edward Rendell,
Professor Benjamin Barber,
Signore e Signori,

è un grande onore poter rivolgermi con questo messaggio ad un pubblico così qualificato che si raduna oggi a Filadelfia per dichiarare l’impegno a costruire un mondo più unito, più giusto, più fraterno.

Il desiderio sarebbe stato quello di essere presente di persona. Non essendo stato possibile, permettetemi di offrirvi con questo messaggio una breve e personale riflessione.

Quando lo scorso giugno a Roma ho avuto un incontro lungo e caloroso con il professor Benjamin Barber, è stato spontaneo per me aderire con gioia a questa prima Giornata Mondiale dell’Interdipendenza.

La realtà dell’interdipendenza, infatti, richiama un ideale a me molto caro, per il quale – assieme a molte persone di buona volontà impegnate nella politica, nell’economia e nei vari campi dell’agire e del sapere – ho deciso di spendere la mia vita: l’unità della famiglia umana.

Di |2003-09-11T10:00:00+02:0011 Settembre, 2003|Interdipendenza 2003|0 Commenti

Instrumentum laboris

«Mille città per l'europa»

Innsbruck, 9/10 novembre 2001

Indice articolo

La città, luogo della prossimità

La politica come principio di organizzazione della società civile ha preso le mosse dalla «città». Dopo 2500 anni di vicende politiche ed istituzionali, occorre riscoprire la dimensione urbana della politica, occorre tornare, in Europa e nel mondo, a guardare alla città come al luogo ove le dimensioni della socialità e della “prossimità” tra gli uomini trovano la prima, concreta espressione. Già Aristotele, del resto, considerava la città come uno spazio politico tipicamente umano, cioè distintivo dell’uomo in quanto uomo ed essere sociale; e nella tradizione antica la dimensione urbana è collocata nel «giusto mezzo» tra le due polarità del «giardino» e del «deserto».

La politica, nella sua essenza, tratta della comunità e della reciprocità di persone e comunità differenti; nasce, dunque, nello spazio-tra-gli-uomini; si costituisce come relazione. E dove maggiormente, se non nella «convivialità» e nella “ospitalità” dello spazio comunale questa relazione può sviluppare tutte le sue potenzialità?

Il comune, con la sua stessa esistenza, testimonia due esigenze, in cui tutti si riconoscono: quella della comunità e quella della solidarietà. Ma, nella complessità sociale e politica del mondo contemporaneo, è necessario un fattore aggiunto, un supplemento qualitativo che, partendo proprio dalla prossimità della vita comunale, rigeneri la comunità e renda concreta la solidarietà.

Di |2001-11-10T14:00:00+01:0010 Novembre, 2001|Innsbruck 2001|0 Commenti

Manifesto per l’Europa

«Mille città per l'europa»

Innsbruck, 10 Novembre 2001
Noi, sindaci partecipanti alla Conferenza di Innsbruck, provenienti da 28 paesi d’Europa1, affermiamo il nostro impegno di protagonisti per la costruzione europea nella nuova fase di riflessione sull’avvenire del continente che si apre con il Consiglio europeo di Laeken.

Di |2001-11-10T02:00:00+01:0010 Novembre, 2001|Innsbruck 2001|0 Commenti

relazione di Romano Prodi

“Mille città per l’Europa”

Romano Prodi - Presidente della Commissione Europea
alla Conferenza dei sindaci europei

“La ricchezza delle diversità. La forza dell’Unione”

Eccellenze,
Signore e signori,

È un piacere e un onore per me essere con voi oggi.

Sono grato per questa prima occasione di parlare con i sindaci di tutta Europa del futuro dell’Unione e del vostro ruolo sempre più importante nel progetto europeoOggi vorrei affrontare tre aspetti del futuro dell’Unione, che pur essendo distinti sono strettamente legati fra loro:

L’allargamento dell’UE e la politica di vicinato;
La nuova governance europea;
Il dibattito sul futuro dell’Europa che sfocerà in un nuovo Trattato per l’Unione.

Di |2001-11-09T13:00:00+01:009 Novembre, 2001|Innsbruck 2001|0 Commenti

relazione di Chiara Lubich

«Mille città per l'europa»

Lo spirito di fratellanza nella politica, come chiave dell’unità dell’Europa e del mondo

Signor Sindaco di Innsbruck, dott. van Staa,
Signor Presidente della Commissione europea, Prof. Romano Prodi,
Signor Presidente della Repubblica, dott. Klestil,
Signori Sindaci e Amministratori,
Signori Parlamentari,
Signore e Signori;

è un grande onore per me rivolgere la parola a una così qualificata assemblea che, attraverso le loro persone, rappresenta, in questa sala, diversi popoli e molte città.

Ringrazio perciò di cuore dell'invito, e cercherò di esserne il meno indegna possibile.

Il titolo della conversazione che devo ora svolgere recita così: "Lo spirito di fratellanza nella politica come chiave dell'unità dell'Europa e del mondo".

Lo spirito di fratellanza!
Quando mi è stato suggerito questo tema, l'estate scorsa, non avrei mai immaginato quali terribili avvenimenti sarebbero successi prima che lo potessi loro proporre. Soprattutto quale straordinaria conferma essi avrebbero portato, nella loro tragicità, alla necessità nel mondo della fratellanza, e in particolare della fratellanza in politica.

 

Di |2001-11-09T11:00:00+01:009 Novembre, 2001|Innsbruck 2001|0 Commenti

Summary Conferenza Innsbruck 2001

«Mille città per l'europa»

Innsbruck - Austria, 9/10 novembre 2001

Ragioni

Lo sviluppo della dimensione locale, nella nuova fase della costruzione europea, è fondamentale per un’Unione più vicina ai cittadini, più democratica e basata sulla effettiva partecipazione popolare. In questo ambito, il ruolo dei Comuni europei è centrale, per almeno quattro principali ragioni:

Di |2020-06-07T17:29:37+02:008 Novembre, 2001|Innsbruck 2001|0 Commenti