Europa e Africa interdipendenti
"Conosciuta, sconosciutissima Africa"
Giornate dell'Interdipendenza 2008: 13 e 14 novembre, a Firenze
“Non abbiamo avuto lo stesso passato, voi e noi, ma avremo necessariamente lo stesso futuro...”
Povertà, media, ambiente, cooperazione
“Il punto di vista dell’interdipendenza è probabilmente l’unica prospettiva adeguata a leggere realisticamente gli scenari della globalizzazione, per riconoscerne i meccanismi, ma anche per controllarli... Perché la neutralità non esiste: siamo responsabili gli uni degli altri.” (S.C. - Roma).
Riportiamo solo una tra le voci che abbiamo raccolto al termine della due-giorni fiorentina, terza tappa della “Giornate dell’Interdipendenza” in Italia. Senza retorica, uscendo da quella sala, eravamo diversi da quando vi eravamo entrati.
Dopo l’orizzonte islamico e la Cina, temi delle precedenti edizioni, quest’anno è stata la “sfida africana” ad interrogare giornalisti ed operatori culturali. E in più di 150 hanno partecipato alle tre sessioni di mercoledì 13 novembre, nella splendida sala dei Duecento, a Palazzo Vecchio, a Firenze, là dove Giorgio La Pira, indimenticato sindaco di questa città, già 55 anni fa parlava del valore e del ruolo geo-politico di un nuovo partenariato solidale tra Europa e Africa.