Nuove iniziative in Piemonte
Stiamo per entrare nel 2020, anno centenario della nascita di Chiara Lubich, cittadina onoraria di Torino, e in Piemonte di Bra e Marene. Chi c’era ricorda bene l’intenso appello alla fraternità in politica, lanciato da Chiara nel Teatro Regio quel 2 giugno 2002. A quell’invito sono seguiti percorsi di riflessione e di dialogo, che tra l’altro hanno portato Torino e Bra ad aderire all’ Associazione delle Città per la fraternità, e successivamente, sull’esempio di Asti, a inserire il principio di fraternità tra quelli fondamentali del proprio Statuto. Sappiamo bene che può sembrare utopistico pensare di attribuire la categoria della fraternità alla politica. Ma, seppure le cronache quotidiane diano maggiore rilievo a rapporti politici caratterizzati da aspre contrapposizioni, si registrano anche di recente passi significativi nella direzione che auspichiamo. Ne sono prova, per citare solo due esempi conosciuti, le tante adesioni al “Manifesto della comunicazione non ostile” o la creazione in alcuni Comuni dell’“Assessorato alla gentilezza”.