Libia: convocare le tribù e esautorare le potenze che hanno interessi nel Paese
Libia: Prodi,politica Italia frammentata, serve influenza Ue
‘Roma ha avuto endorsment Usa, ma Washington assente da crisi’
L’inizio delle città
Perché è così significativo oggi lavorare con e per le città, nell’ottica della fraternità universale
Adottato il Global Compact sulle migrazioni
Guterres: migranti motore per la crescita NEW YORK, 14 LUGLIO [...]
Europa, una politica delle migrazioni fedele al sogno dei fondatori
20 luglio 2018 Di Salvatore Brullo Fonte: Città Nuova [...]
Politiche dell’immigrazione in Europa
Laboratorio parlamentare di ascolto reciproco e condivisione La grande questione [...]
New Humanity approfondisce il tema della solidarietà nella politica di asilo europea
20 giugno 2018, Palais des Nations, Ginevra Seminario "Solidarietà internazionale [...]
I 100 anni di Nelson Mandela
18 luglio 2018 A cura di Maria Bencivenni Fonte: Città [...]
Per un’agenda comune su migranti e diritti umani
Di Silvio Minnetti Tracce e spunti da un laboratorio parlamentare [...]
Senza unità l’Europa rischia di perdere tutto
Fonte: Città Nuova L'ex presidente del Consiglio italiano e della [...]
Vescovi del Venezuela: mettere al primo posto il cittadino
Luisa Urbani – Città del Vaticano “Non temere, perché io [...]
Migranti, il divario tra percezione e realtà
di Vittorio Pelligra
Etiopia ed Eritrea si riconciliano
Fonte: Città Nuova Scoppia la pace tra i due [...]
Dare un’anima alla democrazia
La rappresentanza come spazio d’incontro fra politici e cittadini.
Il 13 giugno 2018 si è tenuto a Roma, presso il Palazzo Toniolo, il convegno "Dare un’anima alla democrazia".
Il prof. Alberto Lo Presti dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano-Firenze e Direttore del Centro Igino Giordani ha avviato il dialogo con la partecipazione di 11 parlamentari, sindaci, amministratori locali, cittadini attivi.
La rappresentanza non è solo un meccanismo alle prese con la tecnologia elettorale. Ha anche una interpretazione ideale della relazione politica, come Chiara Lubich ci ha insegnato fondando il Movimento politico per l’unità. Lei ha sempre avuto un’idea alta di rappresentanza politica, a partire dal 1959. “O sacerdoti o politici”.