Giornata mondiale dei rifugiati
Alla globalizzazione del fenomeno migratorio occorre rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, in modo da umanizzare le condizioni dei migranti. Nel medesimo tempo, occorre intensificare gli sforzi per creare le condizioni atte a garantire una progressiva diminuzione delle ragioni che spingono interi popoli a lasciare la loro terra natale a motivo di guerre e carestie, spesso l’una causa delle altre.
Alla solidarietà verso i migranti ed i rifugiati occorre unire il coraggio e la creatività necessarie a sviluppare a livello mondiale un ordine economico-finanziario più giusto ed equo insieme ad un accresciuto impegno in favore della pace, condizione indispensabile di ogni autentico progresso.
(Dal Messaggio di Francesco – Vaticano, 3 settembre 2014)
Per molti anni, molti Paesi hanno celebrato proprie Giornate o Settimane del Rifugiato. Una delle maggiori tra tali celebrazioni era l’Africa Refugee Day, il 20 giugno in molti Paesi.
L’Assemblea Generale dell’ONU, il 4 dicembre 2000, adottò la risoluzione 55/76, in cui si faceva notare che il 2001 segnava il 50° anniversario della Convenzione sullo Status del Rifugiato e che l’Unione Africana (OAU) aveva acconsentito a far coincidere l’Africa Refugee Day con l’ International Refugee.
DI conseguenza da allora il 20 giugno è il World Refugee Day, la Giornata mondiale del rifugiato.
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