«Nel maggio 1996 a Napoli in Italia, (…) è nata questa domanda: come, partendo da posizioni diverse o addirittura contrapposte, si può puntare all’unità? E si è data una risposta. Mettere in pratica, a base di tutto, l’amore reciproco, come raccomanda Pietro alle prime comunità cristiane: “Prima di tutto – prima di essere politici, e di pensare, di lavorare come tali -, conservare tra noi un grande amore, una grande carità“(Cfr. I PT 4,8). Poi essere militanti di parte. E ciò non certo per formare un altro unico partito, ma piuttosto per essere disposti, in piena lealtà alle proprie appartenenze politiche, a comprendere le ragioni dell’altro in uno spirito di unità; uno spirito d’unità che agisca non solo eccezionalmente, ma viva come norma fondamentale e continua per la politica di ciascun popolo e della scena internazionale; uno spirito d’unità che aiuti a prendere posizioni comuni onde salvaguardare i valori dell’uomo.
Quel giorno, a Napoli, è nato il Movimento politico per l’Unità».
(C. Lubich al gruppo del Partito Popolare Europeo, Sede del Parlamento Europeo, Strasburgo, 15 settembre 1998 – pubblicato in “Nuova Umanità” 119 (1998) pag 525 “Il Movimento dei Focolari nei suoi aspetti politico e sociale”)
Scrivi un commento