Nel corso della cerimonia di apertura della Olimpiadi invernali di PyeongChang, il premier della Corea del Sud ha stretto la mano di Kim Yo-jong, primo membro della dinastia Kim in Corea del Sud dalla fine della guerra

Fonte: globalist 9 febbraio 2018

stretta di mano

La stretta di mano tra Moon Jae-in e Kim Yo-jong

Durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di PyeongChang il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha scambiato una stretta di mano con Kim Yo-jong, sorella più giovane del leader nordcoreano e primo membro della dinastia Kim a visitare la Corea del Sud fin dalla fine della guerra nel 1953.
Con l’apertura dei giochi, partono anche le ‘danze’ diplomatiche, rese non facili soprattutto dalla delicata situazione di tensione tra Usa e Corea del nord: il vicepresidente Usa, Mike Pence, non ha partecipato a una cena organizzata prima della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi. Pence avrebbe dovuto sedere allo stesso tavolo del presidente sudcoreano Moon Jae-in e del capo dello Stato della Corea del Nord Kim Yong Nam, ha annunciato Seoul.
Secondo la sistemazione dei tavoli mostrato dalla Tv, Pence avrebbe dovuto trovarsi direttamente di fronte a Kim Yong Nam. Ma secondo un portavoce della presidenza sudcoreana, Pence è arrivato in ritardo “ha salutato le persone sedute e se n’è andato senza sedersi”. Il portavoce ha detto che il vicepresidente Usa aveva informato in anticipo Seoul che avrebbe cenato con gli atleti americani.
Pence non ha stretto la mano di Kim, a differenza del premier giapponese Shinzo Abe, che ha anche scambiato qualche parola con il capo dello Stato del Nord.