Di fronte a migliaia di persone e a capi di Stato e di governo stranieri, il presidente Felipe Nyusi ha ribadito la necessità di un confronto tra le forze politiche che arricchisca la democrazia. Un’idea espressa già nei mesi scorsi, dopo l’elezione come successore di Armando Guebuza al vertice sia del paese che del partito di governo Frelimo. “La Torcia dell’unità deve spingere a riflettere tutti i mozambicani, anche coloro che non vogliono la pace e istigano alla violenza” aveva detto Nyusi a Namatil, nell’estremo nord della provincia di Cabo Delgado, dando il via al percorso della fiamma.
Un cammino che si è intrecciato al confronto tra Frelimo, da molti anni padrone della politica nazionale, e Renamo, l’ex formazione ribelle divenuta partito di opposizione dopo la fine della guerra civile combattuta tra il 1976 e il 1992. Proprio ieri in parlamento i deputati di entrambi gli schieramenti hanno approvato un disegno di legge contro il conflitto di interessi teso a garantire l’indipendenza delle istituzioni rispetto ai partiti. “Il voto – sottolinea padre Bettini – riflette un rasserenamento del clima, favorito dall’elezione di Nyusi e dal progressivo liberarsi del presidente dai condizionamenti e dagli equilibri della precedente amministrazione”.
Secondo il missionario, aperture nei confronti della Renamo restano possibili nonostante alcune settimane fa in parlamento sia stata respinta una proposta di legge favorevole a una maggiore autonomia delle province, una delle richieste chiave degli ex ribelli. “La sensazione – dicono alla MISNA – è che l’elezione di Nyusi anche alla presidenza del partito possa favorire il confronto, promosso del resto anche dalle organizzazioni della società civile e dalle Chiese”. Il 25 giugno 1975 il Mozambico ottenne l’indipendenza dal Portogallo dopo un lungo conflitto. La guerra civile cominciò poco dopo, anche a causa delle difficoltà a trovare un equilibro tra modello centralizzato e autonomie locali. Osserva padre Bettini: “Anche per questo, alla luce delle scoperte di ingenti giacimenti di carbone e di idrocarburi nel nord del paese, il dialogo tra forze politiche è una buona notizia”.
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