Il nostro Paese è piombato da alcune settimane in uno stato di emergenza che ha assorbito ogni pensiero e ha condizionato le nostre vite tanto nel loro scorrere quotidiano che nell’orizzonte progettuale.
Il coronavirus, che ha oltrepassato i confini cinesi, anche in Italia ha provocato gravi conseguenze in termini di vite umane, e l’isolamento di alcune regioni del Nord facendo sentire il pericolo sempre più vicino e imminente.
Il Movimento politico per l’unità esprime piena/grande solidarietà ai comuni, alle regioni e ai territori più colpiti.
Tutte le misure precauzionali prese dal Governo e dai responsabili degli enti locali, dalla sospensione delle attività pubbliche, all’interruzione della regolare attività didattica in ben 26000 istituti scolasti-ci, dalla sospensione delle visite d’istruzione al blocco delle trasferte per lavoro, alla sospensione in alcuni casi pure delle messe, non devono farci precipitare nello smarrimento derivante dalla mancanza di prospettiva.
Ciascuno deve continuare lavorare con impegno puntando al bene comune: i sanitari si occupino di curare, i luminari di offrire un insieme di indicazioni scientifiche autorevoli anche perché fornite all’esito di opportune condivisioni; gli amministratori prendano decisioni volte anche a contenere e arginare i pericoli causati dalla diffusione di un eccesso di allarme collettivo; i comunicatori facciano un’informazione senza speculazioni; i parlamentari, consapevoli del loro ruolo di rappresentanti e responsabili dell’intera società civile e il governo, insieme a tutti coloro che hanno potere decisionale, prendano ogni decisione spinti dalla volontà di uscire dallo stato di emergenza contrastando con coraggio ogni forma di pericolo incluso il catastrofismo speculativo.
Ai tempi dei social in pochi istanti arrivano appelli e sollecitazioni molteplici.
Vorremmo puntare su quelli che mirano a sviluppare e mettere in evidenza l’antivirus delle fraternità, come è avvenuto nell’incontro del 26 febbraio tra il sindaco, il parroco, la presidente della pro loco insieme al capo dei vigili urbani di Gorgonzola e i sindaci di Codogno e di Casalpusterlengo al limite della zona rossa, esprimendo quella prossimità solidale di cui riteniamo ci sia bisogno affinché l’Italia esca forgiata da questa prova se possibile più unita e coesa di prima dando prova della razionalità, creatività ed umanità di cui è capace.

Possiamo fare nostra l’indicazione dell’arcivescovo di Milano che invoca “la benedizione di Dio, che è sempre alleato del bene, alleato di chi fa il bene”.

Mppu Italia
Roma, 6 marzo 2020