Il 27 gennaio con la cornice della bellissima sala Paladin del Palazzo Moroni, sede del municipio di Padova, si è inaugurata la scuola del Movimento politico per l’unità con la Lectio Magistralis “Scuola Interculturale di Educazione alla cittadinanza e alla politica” del Prof. Antonio Maria Baggio.  “Una scuola interculturale“ in una città che emerge per storia e cultura ma soprattutto perché pensata, progettata, costruita insieme tra associazioni, culture, religioni diverse ma rispettose una dell’altra, che reciprocamente si riconoscono nell’unica famiglia umana.

Non si tralascia ricordare il giorno della Memoria prima di dare la parola alle varie associazioni e amministrazioni che l’hanno voluta.  Una scuola che desidera riscoprire la fraternità universale  come nuova  categoria politica, come principio di interpretazione ed azione nello spazio pubblico. 
Nove amministrazioni comunali insieme alla provincia hanno approvato e condiviso il progetto.  
Sala piena con consiglieri comunali e assessori nelle prime file in mezzo ai giovani iscritti alla scuola: un segno tangibile che l’oggi vuole legarsi al domani dando speranza ma soprattutto credibilità ad una politica fondata sul dialogo. Rappresentanti della comunità cattolica insieme con Imam e rappresentanti dell’associazione musulmana. Segno del lavoro che da decenni la comunità sta portando avanti con esperienze, convegni ed iniziative comuni.
L’attenzione aumenta con l’inizio della lezione del prof. Baggio. Parte da Platone per parlare della “Polis“ e porre le basi al concetto di cittadinanza. Si sofferma sui tre principi della rivoluzione francese sottolineando come, senza la fraternità, i primi due valori non si sono mai pienamente  realizzati. Il dialogo con i giovani è il momento più bello: cresce il clima di famiglia. Baggio elenca alcuni  punti da approfondire come compiti a casa.  Il dialogo cresce e diventa una esperienza di vita. La scuola è veramente cominciata.
Tante le impressioni riconoscenti, ma una su tutte quella di un giovane iscritto, Michele: “Buongiorno caro Professore, vorrei ringraziarla della preziosa “testimonianza” di ieri durante la Sua elezione. Si, perchè di testimonianza si tratta! Portare a noi giovani, inesperti e timorosi del domani, una traccia così forte di esperienza…carica di amore e di speranza per un domani da costruire giorno per giorno, mattone su mattone per un domani migliore nelle nostre città (o di quelle Città che Dio ci “affida”… veda il mio caso!), è sinonimo di buon percorso. La ringrazio soprattutto per aver reso, grazie alla sua simpatia, dei concetti all’apparenza impegnativi, molto leggeri e facili da comprendere per tutti. Personalmente sono rimasto molto affascinato nell’apprendere che molti concetti della scuola greca, lontani anni luce da noi, sono più attuali che mai e oggi, più di adesso, occorre riscoprirli, assaporandone la profondità, per poi metterli in pratica nella vita di tutti i giorni“.
Prossimo appuntamento sabato 24 febbraio con Maurizio Ambrosini per parlare di: “Immigrazioni e migrazioni”.  Intanto gli studenti hanno deciso di trovarsi per approfondire la lezione iniziale.  Più di 40 sono gli iscritti con un buon numero di ragazzi musulmani. Ci sono anche una decina di adulti che vogliono essere uditori.