Seminario internazionale “Fraternidad y conflicto” a Tucumán, Argentina, 25-27 agosto 2010
A conclusione del III appuntamento accademico promosso dalla “Red Universitaria para el Estudio de la Fraternidad” (RUEF), non è mancato un momento di festa con il conferimento del premio “Fraternitas”, che ha coinvolto in particolare ai giovani presenti.
Con il bando il Comitato promotore aveva inteso “incentivare studenti di livello avanzato a contribuire allo sviluppo delle conoscenze sul tema della fraternità come categoria concettuale applicabile e applicata al settore delle scienze sociali, in una dimensione politica locale, nazionale e internazionale”.
La giuria internazionale – composta da Nelson Marcionni (Universidad Nacional de Córdoba y del Litoral, Argentina), Pablo Ramirez Rivas (Universidad de Santiago del Chile), Paulo Muniz Lopes (Universidad ASCES, Caruarú, Brasil) e Osvaldo Barreneche (Universidad Nacional de La Plata, Argentina) – ha assegnato unanimemente il primo premio, a pari merito, a Rodrigo Javier Alvarez, Ricardo Gonzalez Hidalgo e André Martins de Oliveira.
A condurre Rodrigo Alvarez, della città di Rosario, al Seminario di Tucumán è stata la sua partecipazione al corso biennale della “Escuela de Formación Social y Política” che il Mppu in Argentina rivolge ai giovani per apprendere l’impegno politico a partire dal principio della fraternità universale declinato nella riflessione e nell’azione politica. Giunto al termine dell’esperienza formativa, ha deciso di rispondere al bando accademico presentando una originale ricerca dal titolo: “La fraternidad como respuesta colectiva y el fraternihilismo conflictivo de la sociedad civil. Aportes para pensar las complejas relaciones entre estado y la sociedad civil en el postneoliberalismo”.
C’è da dire che l’iniziativa della RUEF ha dato modo anche ad altri studenti della “Escuela” del Mppu (in tutto 30 giovani, di Buenos Aires, La Plata, Junin, Catamarca, La Rioja e Cordoba), a conclusione del loro percorso formativo, di presentare i propri elaborati finali: una menzione speciale, infatti, ha premiato anche lo studio di Juan Ignacio Leonardo, di Misiones.
Il riconoscimento ha rappresentato un esito importante per i giovani premiati, ma anche per la “Escuela” nel suo insieme. Ogni sede locale (attualmente sono 12, dal nord al sud del Paese) costituisce il “nodo” di un esteso laboratorio comunitario, in cui i giovani apprendono ad esercitare la cittadinanza a partire dal proprio territorio, per diventare protagonisti competenti di nuovi percorsi di sviluppo e di democrazia.
Il programma di formazione si articola in 4 sezioni:
- – i “Moduli teorici”, che affrontano la realtà argentina nel contesto latino-americano e globale, da un punto di vista politico, economico e culturale;
- – gli “Stili di azione fraterna”, che approfondiscono principi e valori di una pratica politica fraterna attraverso l’esperienza di testimoni politici qualificati;
- – il “Dialogo sull’attualità politica”, per apprendere a interpretare i fatti politici con il supporto di un attore locale ogni volta diverso;
- – le “Attività di analisi e progettazione”, volte ad attuare nel territorio, dopo aver acquisito i necessari dati di conoscenza, un’azione di profilo politico.
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