Viaggio in Argentina di Antonio Maria Baggio
“La vera politica è fatta solo di fraternità”
“Fraternidad” è il titolo del convegno multidisciplinare che le quattro università di San Miguel de Tucuman, due statali e due private, hanno voluto organizzare il 7 ottobre 2009, per approfondire la fraternità come categoria politica, traendo spunto da una lettura del pensiero di Chiara Lubich. Tra i relatori Antonio Maria Baggio, filosofo, docente di Etica e Filosofia politica prima all’Università Gregoriana di Roma ed ora presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Incisa, Firenze), invitato in Argentina anche per presentare il nuovo volume edito da Ciudad Nueva “La fraternidad en perspectiva politica“.
Il Forum accademico, realizzato dal Centro nazionale del Mppu in collaborazione con l’Istituto Provinciale di Amministrazione Pubblica (IPAP) ha messo a fuoco attraverso interventi di intellettuali argentini i rapporti tra fraternità, cultura, educazione e psicologia. Altre relazioni hanno toccato gli intrecci tra fraternità, economia, ambiente e pubblica amministrazione. La sessione dei lavori è stata chiusa da Juan Carlos Tedesco, già ministro dell’istruzione argentino.
In parallelo, sul medesimo tema, in una sala predisposta presso la sede legislativa di Tucuman, si è svolto anche una sorta di “parlamento” dei giovani, presenti numerosi studenti delle diverse facoltà e della locale Scuola di formazione sociale e politica del Mppu.
Altro spazio di condivisione è stato lo scambio di “esperienze e pratiche comunitarie” che si è realizzato subito dopo, all’interno delle Giornate “multi-spazio” – così sono state definite – per verificare nel concreto la possibilità di implementare la fraternità anche come metodo politico. Nell’insieme, hanno partecipato 350 persone, oltre a 56 relatori impegnati nelle diverse sezioni del programma; ampia la diffusione anche attraverso i media locali.
In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Gaceta”, Antonio Baggio ha precisato che la nostra cultura considera la guerra e la violenza il motore della storia; sono molti i pensatori che definiscono la politica in funzione della guerra. Ma siamo sicuri che sia questa una lettura corretta? Accanto alla distruzione c’è anche la costruzione, sono due elementi che si intrecciano. Baggio ha concluso affermando “che in ogni epoca storica la politica si avvicina alla fraternità, ma spesso noi leggiamo la storia in modo riduttivo, sottovalutando il bene. Invece in mezzo al disastro sociale ci sono persone che reagiscono contro il male scegliendo il bene. A volte è difficile distinguerle delle altre, ma sono quelle che permettono che le cose rinascano”.
Al termine della due giorni, ha già preso avvio il percorso di preparazione del “Multi-spazio 2010”.
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