Al Mppu non ci si iscrive: si aderisce attraverso uno stile di lavoro, scegliendo di fare politica col dialogo, anzi con un’arte, l’arte di amare.

Un amore esigente, capace di morire per la propria gente e di amare la patria altrui come la propria. Capace di creare spazi in cui le espressioni politiche e sociali possano riconoscersi, esprimersi e collaborare.

Un amore politico che diventa relazione tra cittadini, tra partiti, tra istituzioni, tra Stati. Diventa spazio in cui, a tutti i livelli, chi non ha voce è soggetto attivo e prioritario. Un amore esteso a tutti, fino a comprendere il nemico.

Un amore politico che crea strutture nuove in cui vi siano libertà, pace, piena partecipazione della comunità, fino ad una comunione mondiale dei beni.